proprio il suo tentativo di accrescere il suo potere assoluto fu una delle cause che portarono alla sua morte.

Giulio Cesare non era un re principalmente per ragioni politiche e storiche legate alla tradizione repubblicana di Roma. Roma, infatti, era una repubblica da secoli, e non una monarchia, e l’idea di avere un monarca era vista con grande diffidenza, soprattutto dopo la cacciata dell’ultimo re, Tarquinio il Superbo, nel 509 a.C. Questo episodio segnò la fine della monarchia e l’inizio della Repubblica romana, che era basata su un sistema di cariche elettive e su un governo condiviso tra vari magistrati.

Cesare, pur avendo un potere quasi assoluto per un periodo della sua vita (diventando dittatore perpetuo), non si dichiarò mai ufficialmente re. Questo perché sapeva che la figura del re era odiata e temuta dai Romani, e si sarebbe messo in grave contrasto con le tradizioni repubblicane. In effetti, proprio il suo tentativo di accrescere il suo potere assoluto fu una delle cause che portarono alla sua morte: molti dei suoi oppositori, temendo che Cesare volesse instaurare una monarchia, lo assassinano nel 44 a.C.

Quindi, sebbene Cesare avesse potere assoluto, non volle mai farsi incoronare re per evitare di suscitare l’ostilità della classe dirigente e dei cittadini romani, attaccati alla Repubblica.

Curiosità e cultura

Curiosità su… Giulio Cesare


  1. Durante la battaglia di Tapso Giulio Cesare svenne e dovette essere portato via. Le due cause potevano essere l’epilessia oppure leggeri ictus dovuti a problemi circolatori che potrebbero aver provocato micro lesioni al cervello.
  2. Voleva deviare il Tevere, inserendo nella lex de Urbe augenda la disposizione che doveva essere tagliato il meandro che racchiudeva il Campo di Marte che troppo frequentemente subiva inondazioni.
  3. Giulio Cesare era bisessuale. Ama donne e uomini e lungo la sua esistenza ha numerosi amanti. Tra i più celebri: Servilia Cepione, Nicomede IV Filopatore, Cleopatra Tèa Filopàtore
  4. Amava la poesia: compose il poema Elogio di Ercole e una tragedia Oedipus, ma era appassionato anche per l’oratoria e scrisse De Divinatione, una raccolta dei dibattiti preliminari per la scelta degli accusatori nei processi.
  5. Odiava i peli superflui e si depilava. Svetonio racconta che Cesare oltre a radersi e tagliarsi i capelli con regolarità, era solito farsi depilare e se una tale abitudine per lo storico era una manifestazione del carattere vanitoso dell’uomo, vale ricordare che la pratica era molto diffusa tanto che nelle terme c’era un addetto alla depilazione degli uomini.

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di admin

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